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La raccolta

Il canto stridente delle cicale si spegne lentamente mentre un'altra estate calda giunge al termine tra le folte fronde degli uliveti. L'estate è stata arida come sempre ma gli ulivi hanno mostrato ancora una volta tutta la loro tenacia: le foglie, durante le afose giornate di agosto, sembravano quasi accartocciarsi per il forte caldo, ma adesso l'aria più fresca e le prime piogge danno alle chiome nuovo vigore e le olive approfittano di questa inaspettata frescura.
In campagna ad inizio ottobre ci si comincia a preparare per la raccolta.
Si portano fuori dai magazzini le reti che verranno stese sotto gli alberi durante la raccolta e le cassette forate che ospiteranno le olive prima di essere caricate nei bins per essere trasferite al frantoio. Tutto deve essere pronto quando a metà ottobre inizia la raccolta delle olive, prima della Nocellara e poi della Biancolilla.
Una lunga attesa che si conclude in pochi giorni. Più la raccolta sarà concentrata più uniformi saranno le caratteristiche dell'olio che se ne ricaverà. Si lavora alacremente da mattino a sera sotto gli ulivi, solo qualche pioggia ci distoglie da questo intenso lavoro. Alla sera il raccolto viene subito portato in frantoio dove vi rimane al massimo fino al mattino seguente. In frantoio si attende pazientemente ma quando arriva il proprio turno l'emozione è grande nel vedere il verde oro che d'improvviso, con il suo intenso profumo, pervade tutto quanto.

Gli uliveti

Gli ulivi della Piana sono stati piantati oltre mezzo secolo fa su un altopiano calcarenitico come rivelato dalle pietre giallo ocra che di tanto in tanto affiorano tra gli alberi.

Dagli ulivi della Piana si estrae un olio extra vergine di oliva dal fruttato medio a dal colore verde  oro che persiste nel tempo. I sentori all'assaggio sono quelli di erba, carciofo e pomodoro.

Alla Piana è piacevole passeggiare tra i lunghi filari e soffermarsi, di tanto in tanto, sotto gli alberi a raccogliere le erbe spontanee che crescono in autunno e deliziano il palato se preparate in gustose ricette tradizionali. Sinapi, qualeddi, burranee sono ottime insaporite dall'olio Di Leonardo appena molito ed accompagnano alla perfezione le buone salsicce di maiale tipiche della zona. Il pranzo ideale, a conclusione di una lunga giornata dedicata alla raccolta delle olive che da queste parti facciamo tra la metà di ottobre ed i primi giorni di novembre.

Alla Piana:SAM 3823

Cultivar: Nocellara del Belice 99%, Giarraffa e Palerma 1% (impollinatore della Nocellara)
Sistema di allevamento: vaso aperto
Coltivazione: in asciutto; da gennaio 2013 coltivazione secondo il metodo biologico
Interventi colturali: semina di miscuglio di leguminose da sovescio per reintegrare la sostanza organica nel terreno
Potatura: annuale, leggera,  mira a sfoltire la chioma e ridurre l'alternanza produttiva tipica della varietà
Raccolta: dalla II e III decade di ottobre
Metodo di raccolta: a mano
Produzione: Olio extra vergine di oliva
Certificazione: Attualmente in conversione e in attesa di certificazione Bio da Sidelcab

In contrada Buturro abbiamo impiantato da circa 18 anni un nuovo uliveto. Qui abbiamo scelto di utilizzare la cultivar Biancolilla cui abbiamo unito alcune piante di Nocellara del Belice. Ricaviamo da Buturro un olio extra vergine di oliva delicato dal dolce sentore di mandorle. Non tutti gli anni, però, si riesce ad ottenere questa piccola produzione cui dedichiamo amorevolmente le nostre cure nell'attesa che gli alberi divengano grandi e forti. E' bello addentrarsi tra gli ulivi di Buturro per perdersi tra i profumi della terra ed i suoni della natura. Solo il fischio del treno, che ogni giorno attraversa queste contrade, ci ridesta da questo magico sogno. 

A Buturro:DSCF5943

Cultivar: Biancolilla 85%, Nocellara del Belice 15%
Sistema di allevamento: vaso aperto
Coltivazione: in asciutto; coltivazione secondo il metodo biologico.
Interventi colturali: semina di miscuglio di leguminose da sovescio per reintegrare la sostanza organica nel terreno
Potatura: annuale, leggera mira a sfoltire la chioma e ridurre l'alternanza produttiva
Raccolta: dalla II e III decade di ottobre
Metodo di raccolta: a mano
Produzione: olio extra vergine di oliva, quantità variabile in funzione dell'annata. Non ancora in commercio.
CertificazioneAttualmente in conversione e in attesa di certificazione Bio da Sidelcab

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